Biomasse come vettore energetico: quali prospettive

SITE  è stata tra i relatori che hanno partecipato all’ evento  “Biomasse come vettore energetico: quali prospettive”, organizzato dall’ Associazione Termotecnica Italiana (ATI)  in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano,  tenutosi il 20 Aprile  al Palazzo F.A.S.T. di  Milano. Un giornata in cui i rappresentanti delle più importanti realtà che si occupano  di energia rinnovabile da biomasse  in Italia (come Enel Energia, Enea, Politecnico di Milano, Bocconi, e le imprese produttrici)  si sono confrontate  sullo stato  e sulle prospettive del settore.

Dagli interventi è emerso come  particolarmente promettente sia  il  futuro delle biomasse di origine agroforestale, in quanto le uniche che mostrano oggi una condizione strutturale di sostenibilità sul lungo periodo. In questo specifico ambito, la nuova potenza installata nel 2014 è stata pari a 30MW, sostanzialmente in linea con quanto avvenuto nel 2013 e nel 2012 (tra il 2008 e il 2014 la media di nuove installazioni è di circa 37MW).  Si  nota anche una progressiva riduzione delle taglie. Infatti, benché la taglia più diffusa sia compresa tra 200kW e 1MW, nel 2014 la maggior parte delle installazioni è stata sotto quota 300kW.

Il modello vincente che emerge è quello di una generazione distribuita di energia mediante impianti di micro produzione (taglia media 200 kwh), i quali generano per le aziende ospitanti  una serie di importanti vantaggi quali il miglioramento del conto economico aziendale attraverso l’utilizzo di energia verde a basso costo con conseguente risparmio rispetto ai combustibili fossili tradizionali (-30/40%) e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra – CO2 ( “sostenibilità ambientale”).

Le biomasse per fini energetici  confermano  del resto i loro vantaggi in termini generali rispetto alle altre fonti rinnovabili. Godono infatti  di riserve  teoricamente molto superiori ai fabbisogni energetici mondiali; possono  essere accumulate permettendo una programmabilità della produzione di energia; possono essere potenzialmente a emissioni nulle di CO2 (con il «sequestro», può essere addirittura a emissioni di CO2 negative); così come possono  co-produrre energia elettrica e termica.

Per  SITE ha preso parola l’Ing. Stefano Giuliato, Responsabile della Divisione Energia, illustrando l’innovazione degli impianti Pirogass,  i quali,  grazie a una tecnologia proprietaria brevettata,  permettono  alla trasformazione delle biomasse di origine agroforestali finalizzata alla microproduzione di energia  di entrare in una nuova stagione, dove il Syngas prodotto è nativamente pulito, e dove i motori in assetto cogenerativo sono sempre connessi